FEDERICO MARCHIORO

Testi

Umili parole

mico mio, fratello, perdonami

se tra i primi raggi di luce di questo nuovo secolo

non ho molto da offrirti con queste mie umili parole.

Niente pensieri lunghi, progetti, filosofia di Platone

niente lotta di classe, rivoluzioni proletarie

né canti di Alpini sdraiati sui prati al sole.

Le bandiere di ieri oggi non hanno più senso

antichi legami di sangue si sono sciolti

tante persone se ne sono andate

un senso di vuoto, una sete, ci sono rimasti

e il dovere di andare incontro a questa strada davanti a noi.

Amico mio, fratello, ascoltami

una nuova generazione è stata appena distrutta

e non ho molto da offrirti con queste mie umili parole.

Niente piazze gremite da una coscienza civile

parole che salutavano la fine della guerra

e il sogno di ricostruire un’Italia migliore.

Le bandiere di ieri oggi non hanno più senso

antichi legami di sangue si sono sciolti

tante persone se ne sono andate

un senso di vuoto, una sete, ci sono rimasti

e il dovere di andare incontro a questa strada di fronte a noi.

Amico mio, fratello, perdonami

se in questa infinita notte, fatta di lunghi coltelli

non ho molto da offrirti con queste mie umili parole.

Basta con le Avanguardie! conversazioni tra poeti

attorno a vecchie tovaglie cerchiate dal vino rosso

che avevano i colori dei versi di Ungaretti.

Le bandiere di ieri oggi non hanno più senso

antichi legami di sangue si sono sciolti

tante persone se ne sono andate

un senso di vuoto,una sete, ci sono rimasti

e il dovere di andare incontro a questa strada di fronte a noi.

Le bandiere di ieri oggi non hanno più senso antichi legami di sangue si sono sciolti

tante persone se ne sono andate un senso di vuoto, una sete, ci sono rimasti

e il dovere di andare incontro a questa strada di fronte a noi.

Amico mio, fratello, perdonami

se nel mio continuo cercare un motivo per vivere

non ho molto da offrirti con queste mie umili parole.

torna a Testi