FEDERICO MARCHIORO

Testi

40 gradi all’ombra

Ecco l’estate che secca i pensieri
la primavera ieri sera è finita
con le sue felpe, le veglie, la gioia di Assisi
le Camel senza filtro in quarta superiore
una fortuna per qualcuno della destra insofferente al 25 aprile
costretto per un giorno a dare spiegazioni
dei vagoni piombati e dei rastrellamenti.

Ecco l’estate che secca i pensieri
questo ghetto residenziale mi ricorda Legoland
“Il sogno americano”, “la fortezza Europa”
un quadretto per famigliòle tutto ordine e disciplina
nella “fortezza Europa” gli scarti dell’Armata Rossa leccano l’asfalto di bassifondi parigini
bambini brasiliani ingoiano lamette di rasoi
scottati da un amore e dalla voglia di cocaina.

Sotto la dittatura del sole Louise da cinque giorni non tocca un goccio d’acqua
sotto la dittatura del sole Louise si è chiusa in una stanza d’albergo
sotto la dittatura del sole Louise ha tra le mani un caricatore
Louise era una sognatrice, voleva diventare una stellina di Hollywood
Louise era un fallimento, una confusa richiesta d’amore
sotto la dittatura del sole.

Ecco l’estate che secca i pensieri
dentro le accademie crescono i piccoli talenti
i nuovi Alberto Sordi, Marcello Mastroianni
orsacchiotti per piroette e stornelli napoletani
è arrivata la nuova arte a colpi di “televendite e merendine”
un grande palcoscenico a disposizione della plastica
per urlare al mondo i suoi sentimenti, narcotizzare la vita deformando il mio cuore.

Sotto la dittatura del sole Louise da cinque giorni non tocca un goccio d’acqua
sotto la dittatura del sole Louise si è chiusa in una stanza d’albergo
sotto la dittatura del sole Louise ha inserito il caricatore.
Louise era una sognatrice, voleva essere una stellina di Hollywood
Louise era un fallimento,una confusa richiesta d’amore
sotto la dittatura del sole.

Louise non aveva fatto nulla di male, era soltanto una sognatrice
Louise era un fallimento, una confusa richiesta d’amore
sotto la dittatura del sole.

 

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